5 Step per Stabilire Confini Sani nella tua Vita

Come puoi Stabilire Confini Sani e farli rispettare da chi hai intorno? Ecco le 5 Strategie per non arrivare all'esaurimento

di Simona Ragusi

Forse non conosci molti dettagli del mio passato, ma molti anni fa,

prima di specializzarmi nel Benessere Emotivo e diventare una Coach in Psicologia Positiva,

lavoravo in un negozio di arredamento.

 

Era un lavoro di per sé molto piacevole e, per mia natura intrinseca,

adoravo il contatto con il pubblico e la clientela.

 

Più di una volta, accadeva qualcosa di assolutamente divertente:

 

arrivavano in negozio questi uomini, decisi ad ammobiliare la loro nuova casa.

Non parliamo di giovani ragazzini o studenti, parliamo di uomini fatti e finiti,

almeno sui 50 anni.

 

Ma il punto è questo:

 

non venivano da soli, venivano con la loro mamma.

“Niente di strano”, forse penserai.

Certo, bellissimo avere un ottimo rapporto con la propria mamma anche nella vita adulta.

 

Ma ora viene il bello:

 

loro non potevano decidere NIENTE.

Stavano acquistando i mobili per la loro casa, il posto dove LORO avrebbero dovuto vivere,

ma non potevano scegliere.

Appena si avvicinavano ad un divano che gli piaceva, la mamma arrivava stizzita dicendo:

“No! Questo non va bene, un colore orribile!”

Oppure, quando mi chiedevano informazioni su un armadio che avevano notato,

la mamma incalzava:

“Ma non va bene! Lo specchio non è il caso, si deve pulire tutti i giorni!”

 

Puoi immaginare il mio imbarazzo nel cercare di capire a chi doveva dare retta e chi dovevo ascoltare.

 

Alla fine, il povero figlioletto 50enne, se ne stava zitto e triste in un angolo mentre la madre decideva tutto al posto suo.

 

Cosa dici?

 

Colpa della madre troppo invadente?

O del figlio che non si faceva rispettare?

 

Una situazione assurda e divertente mi è capitata non solo con un cliente, ma in diverse circostanze,

per altro tutte molto simili tra loro.

 

Questo fa comprendere il fatto che sono in molte le persone che non riescono a stabilire dei confini sani e a farli rispettare in modo gentile, educato ma al tempo stesso fermo.

 

Finché si tratta di una mamma, che in linea generale ama il proprio figlio, il danno è relativamente piccolo.

Ma il problema potrebbe ingigantirsi se si trattasse di qualcuno che non ci ama come una madre.

 

Allora come fare?

 

Esamineremo in questo articolo 5 modi pratici per stabilire dei confini sani e farli rispettare.

Iniziamo col primo.

 

Se l’argomento “Intelligenza Emotiva” ti interessa, non perderti il libro “Va’ dove ti porta il Cervello… (che con il cuore hai già fatto abbastanza casini)”.

 

1. Stabilire Confini Sani:  Riconosci le dinamiche Depotenzianti

 

Stabilire confini sani

 

A volte ci troviamo in relazioni o situazioni che, invece di nutrire la nostra crescita emotiva, sembrano prosciugarci energia e benessere.

Come in tutte le cose, il primo passo per trovare una soluzione è prenderne consapevolezza.

Ma come comprendere se una dinamica è per te depotenziante?

Ecco alcuni campanelli d’allarme.

 

1. Critiche Costanti: Quando qualcuno critica costantemente le tue azioni, decisioni o persino il tuo modo di essere, potrebbe generare in te la sensazione di non essere all’altezza.

Le costanti critiche possono far suscitare in te emozioni molto differenti come frustrazione, tristezza o persino rabbia.

Il limite da impostare qui riguarda la tua autostima: nessuno ha il diritto di minarla costantemente.

 

2. Manipolazione Emotiva: Chi pratica la manipolazione emotiva spesso cerca di controllarti attraverso le tue emozioni.

Potresti sentirti dire “Beh, se mi ami lo farai” o “Se mi vuoi bene non ti peserà farlo per me”… O, ancora, se si tratta di un parente “Beh, siamo la tua famiglia! Ce lo devi!”

Può essere sottile o evidente, ma se senti di essere spesso influenzato emotivamente senza che i tuoi veri bisogni siano presi in considerazione, potresti trovarti in una dinamica depotenziante.

Impara a riconoscere le emozioni di colpa o manipolazione che possono emergere e stabilisci il limite di non farti coinvolgere in questi giochi.

 

3. Mancanza di Rispetto per i Tuoi Confini Personali:

Se qualcuno ignora costantemente i tuoi confini personali, che siano fisici o emotivi, questo potrebbe generare in te un senso di impotenza sulla tua vita.

Sentirti costantemente sotto pressione può generare stress e ansia.

 

4. Negatività Cronica:

Quando sei immerso in un ambiente caratterizzato da negatività cronica, sia attraverso parole che attraverso l’atteggiamento generale, questa circostanza potrebbe influenzare pesantemente il tuo stato d’animo.

La costante esposizione a pessimismo può generare in te sentimenti di angoscia e scoraggiamento.

Questi sono vampiri energetici che, oltre a far abbassare le tue vibrazioni, e quindi peggiorare il tuo umore, ti prosciugano anche a livello mentale e fisico.

Ti è mai capitato di avere un problema che era oggettivamente gravissimo,

provare a confidarti con qualcuno, e questa persona era così negativa

da ripuntare i riflettori su sé stessa e dirti quanto la tua situazione fosse più grave della tua?

È una sensazione orribile, vero?

Questo perché la negatività cronica, rende queste persone anche disoneste emotivamente:

non sono in grado di dare supporto e conforto, lo pretendono e basta.

 

 

2. Stabilire Confini Sani:  Esamina la Compagnia di questa Persona

 

Stabilire confini sani

 

Per capire se la compagnia di una particolare persona ci sta facendo male o è depotenziante per noi, è necessario fare un lavoro di profonda introspezione.

Questo genere di lavoro non ci serve a covare odio o rabbia nei confronti di questa persona.

Lei o lui probabilmente sono del tutto inconsapevoli di essere in questo modo e ognuno di noi ha il proprio tempo di crescita ed evoluzione.

Servirà piuttosto a te e a comprendere, per salvaguardare il tuo Benessere Emotivo, se è il caso di allontanartene o ridurre quanto meno la sua compagnia.

Quindi, prenditi un momento per riflettere sulle dinamiche relazionali e usa queste domande introspettive per valutare se la compagnia di qualcuno sta avendo un impatto negativo sulla tua vita.

 

  1. Come mi sento dopo aver passato del tempo con questa persona?
  2. Questa persona rispetta i miei confini personali?
  3. Le nostre interazioni sono caratterizzate da un reciproco supporto?
  4. Mi sento giudicato o criticato quando sono con questa persona?
  5. Questa persona mostra gratitudine per le mie azioni o è spesso insoddisfatta?
  6. Le sue emozioni influenzano pesantemente le mie?
  7. C’è un senso di fiducia e trasparenza nella nostra relazione?
  8. Questa persona dimostra una genuina preoccupazione per il mio benessere?
  9. Come si comporta quando devo dire “no” a una sua richiesta o esprimere un disaccordo?
  10. Le nostre conversazioni sono equilibrate, o sono dominate dai suoi problemi?
  11. Mi sento libero di essere me stesso senza timore di giudizio?
  12. Questa persona mi stimola a crescere e migliorare come individuo?
  13. Se racconto di un mio successo, lo celebra con me o cerca di sminuirlo e parlare di sé?

 

 

Queste domande possono servirti da guida per valutare la natura delle tue relazioni.

Se noti che la presenza di qualcuno tende a generare più stress che gioia,

potrebbe essere arrivato il momento di considerare la possibilità di stabilire confini più chiari o,

se necessario, allontanarti per preservare il tuo benessere emotivo.

 

Se l’argomento “Intelligenza Emotiva” ti interessa, non perderti il libro “Va’ dove ti porta il Cervello… (che con il cuore hai già fatto abbastanza casini)”.

 

3. Stabilire Confini Sani: Comprendi quali sono i Confini che vuoi fare rispettare

 

Stabilire confini sani

 

Forse ti è già successo di esserti sentito un po’ come il figlio della signora di cui ti parlavo all’inizio di questo articolo.

Magari la dinamica era differente, non si trattava di tua madre ma di un tuo amico, di un tuo collega o persino di un tuo vicino di casa.

 

Hai sentito di non essere rispettato e la sensazione è stata di frustrazione e angoscia.

 

Il punto è questo:

 

Molto spesso non riusciamo a far rispettare i nostri confini perché non abbiamo nemmeno chiaro bene noi quali siano.

 

Come puoi fare a comprenderli e definirli prima di tutto a te stesso?

Ecco alcune domande che puoi porti:

 

  1. Quali sono i valori fondamentali che hanno un posto prioritario nella mia vita? (es. onestà, rispetto, gentilezza, generosità…)
  2. Quali sono le azioni degli altri che mi fanno sentire a disagio o violato? (es. maleducazione, insulti, bugie, prese in giro…)
  3. Quanto tempo da dedicare a me stesso ritengo essere indispensabile per stare bene?
  4. Di quali spazi ho bisogno per preservare la mia tranquillità emotiva?
  5. Cosa considero accettabile e inaccettabile nel comportamento degli altri?
  6. Quali sono i miei bisogni emotivi che devono essere rispettati nelle relazioni?
  7. Quali sono i limiti fisici e di spazio che voglio mantenere nelle interazioni con gli altri?
  8. Cosa comporta per me una comunicazione rispettosa e aperta nelle relazioni?

 

Avere chiaro in mente cosa per te è importante ti può rendere molto più semplice farlo rispettare anche ad altri.

 

4. Stabilire Confini Sani: Impara a dire “No”

 

Stabilire confini sani

 

Dire “no”  è una delle cose più semplici del mondo quando siamo dei bambini.

Immagina un bimbo di pochi mesi che, quando ha la pancina piena e tu avvicini il cucchiaino alla sua bocca, semplicemente ti dice “no!” e ti spinge via con la sua manina.

 

Poi, diventiamo grandi…

E dire quello stesso semplicissimo “no” può essere una sfida immensa, specialmente quando temiamo di deludere gli altri o di sembrare egoisti.

 

Eppure, imparare a dire di no con fermezza ma rispettosamente è un passo essenziale per preservare il tuo benessere emotivo.

Ecco come puoi renderti il compito meno arduo:

 

Innanzitutto, è importante ricordare che il tuo tempo e le tue energie sono preziosi, e dire “no” non è un segno di egoismo, ma di rispetto verso te stesso.

Quando senti il bisogno di declinare una richiesta, cerca di farlo in modo chiaro e onesto.

Usa una comunicazione diretta ed evita giustificazioni eccessive che potrebbero indebolire la tua risposta.

 

Se si tratta di una richiesta lavorativa, per esempio, puoi iniziare a stabilire confini sani esprimendo apprezzamento per la richiesta, riconoscendo l’importanza del momento, e poi esponendo chiaramente la tua posizione.

Ad esempio, potresti dire: “Apprezzo davvero che tu abbia pensato a me per questo progetto, ma al momento ho già impegni che richiedono la mia attenzione. Mi dispiace, ma devo declinare.”

 

Se si tratta di amici o parenti, puoi usare un tono ovviamente più informale.

Ma il succo dev’essere sempre lo stesso: “Ti ringrazio, ma no.”

 

Sii assertivo nella tua voce e nel tuo linguaggio corporeo.

Evita di scusarti e di utilizzare frasi che attenuino il tuo rifiuto.

Se è no, è no.

Non cercare di sminuire la tua decisione, facendo fraintendere all’altra persona e dandole modo di riformulare la richiesta magari con un altro giorno o un altro orario e mettendoti in una situazione di disagio ancora peggiore.

 

Dire di no non è una mancanza di considerazione nei confronti degli altri.

Ma una dimostrazione di considerazione che hai per te stesso.

 

Se l’argomento “Intelligenza Emotiva” ti interessa, non perderti il libro “Va’ dove ti porta il Cervello… (che con il cuore hai già fatto abbastanza casini)”.

 

5. Stabilire Confini Sani: Crea il tuo “Tempo Sacro”

 

Stabilire confini sani

 

 

Per molte persone, me compresa in passato, l’unica buona ragione per cui declinare una proposta era il lavoro.

 

Mi spiego meglio:

se quel giorno dovevo lavorare e qualcuno mi chiedeva di accompagnarlo da qualche parte o aiutarlo in una commissione, mi era assolutamente semplice dire “no, mi dispiace, lavoro!”

Non era così semplice (anzi, sono sincera, era proprio impossibile) se quel pomeriggio avevo stabilito di dedicare tempo a me stessa e alle cose che amo, come una passeggiata nella natura, la lettura o il semplice riposarmi dopo una settimana impegnativa.

 

Nella mia testa pensavo:

“come faccio a dire di no a questa persona e poi a starmene sul divano a leggere un libro?”

Stabilire confini sani in questi momenti sembra quasi inattuabile.

 

Questo ragionamento, però, è del tutto sbagliato.

Ovvio, non sto parlando di cose gravi o urgenze.

Se tua sorella ti chiede di accompagnarla in ospedale per quella visita medica, è scontato che è importante essere presente se ti è possibile.

 

Ma sto parlando delle innumerevoli richieste, quasi sempre per cose futili, che ci arrivano continuamente.

 

Non rinunciare al tempo che dedichi a te stesso e al tuo benessere così facilmente.

 

Quello è il tuo “TEMPO SACRO”.

Il tempo che dedichi a te stesso è fondamentale, perché è il momento in cui ricarichi le tue energie.

 

Se non gli darai abbastanza importanza nella tua vita, arriverai all’esaurimento e a non sapere più chi sei.

 

Ecco come puoi stabilire il tuo Tempo Sacro:

 

  • Scopri le Tue Passioni: Dedica del tempo a esplorare e riscoprire le attività che ti appassionano. Che siano hobby, sport, lettura o semplici passeggiate nella natura, identifica ciò che ti riempie di gioia.

 

  • Stabilisci una Routine: Fissare un momento specifico nella tua giornata o settimana per il tuo “tempo sacro” può aiutarti a renderlo una parte integrante della tua vita. Che sia al mattino presto o alla sera, creando una routine rende più probabile che tu ti conceda quel prezioso spazio per te stesso.

 

  • Difendi il Tuo “No” Sacro: Impara a dire “no” con fermezza quando si tratta di proteggere il tuo tempo sacro. (Se non ti ricordi come fare, torna al punto precedente di questo articolo)

 

 

  • Tecnologia Libera: Durante il tuo tempo sacro, disconnettiti dai dispositivi e dalle distrazioni digitali. Concediti un’esperienza autentica e libera da interruzioni esterne.

 

  • Impara ad Amare la Tua Compagnia: La pratica di amare te stesso può iniziare con il semplice goderti la tua compagnia. Accetta e ama ogni parte di te, senza giudizio.

 

  • Sperimenta e Adatta: Il tuo “tempo sacro” è un’esperienza personale. Sperimenta con diverse attività e scopri cosa funziona meglio per te. Rendi questo momento un rituale adattabile, in grado di crescere e cambiare con te nel tempo.

 

Se l’argomento “Intelligenza Emotiva” ti interessa, non perderti il libro “Va’ dove ti porta il Cervello… (che con il cuore hai già fatto abbastanza casini)”.

 

Vivi la vita come credi, non come devi

 

Stabilire confini sani

 

Forse anche tu, come me, nella tua crescita sei stato persuaso a credere che sia necessario vivere la vita in un certo modo;

che ci sia “un modo giusto” di fare le cose, pensare, parlare, agire…

 

La realtà è che non c’è un unico modo, che ci omologhi e ci renda tutti delle pecore.

 

Ma c’è il tuo modo.

E il tuo modo è l’unico ad essere giusto PER TE.

 

Quindi, impara semplicemente a conoscerti, a comprenderti, ad accettarti ed amarti a tal punto da far rispettare a chi ti è vicino il TUO MODO di vivere.

Chi ti ama ti resterà accanto e rispetterà i tuoi confini.

 

E gli altri?…

Beh, ha davvero importanza? 🙂

 

Un abbraccio

Simona

 

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