Smetti di essere Perfezionista in 3 Semplici Passi

Come Smettere di Pretendere la Perfezione da Sé Stessi e Vivere più Leggeri

di Simona Ragusi

 

Avevi studiato tutto il pomeriggio per quell’interrogazione.

 

Poi sei arrivato davanti alla professoressa e all’improvviso…

Il vuoto totale.

 

Sapevi tutto: le date, i luoghi, persino i nomi più impronunciabili.

Era tutto scolpito nella tua mente.

Ma davanti a quella donna con la giacchina sulle spalle e gli occhiali sul naso, era scomparso tutto.

 

Alla fine, te l’eri cavata con un 6/5.

 

Che per carità, era pur sempre più di una sufficienza.

Ma sapevi di poter fare di più.

 

Poi, eri tornato a casa e l’avevi detto a tuo padre che, al sentire il tuo voto ti aveva risposto:

“Ma perché così poco?”

 

Quante volte ti è successo?

 

A me, ti assicuro, parecchie.

E non solo davanti ad un 6/5, ma anche davanti ad un 7, a un 8 e a un 9.

 

Ora che sono adulta, riconosco che era, da parte di mio padre, solo un modo sciocco e totalmente inconsapevole di scherzare…

Che però, da adolescente, aveva lasciato il segno.

 

Il segno profondo del bisogno di perfezione.

 

Avevo iniziato ad essere perfezionista e a pretendere da me sempre quello scalino in più che inevitabilmente mancava.

 

Ma è davvero innocuo essere perfezionisti?

 

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Essere Perfezionista: Cosa succede alla tua Mente

 

Essere perfezionisti può sembrare quasi tratto positivo, una virtù.

 

Quante volte lo abbiamo sentito dire:

“Eh sai, sono un perfezionista…”

 

…Quasi come se fosse un merito.

 

La verità è che è tutt’altro tranne che un qualcosa di positivo.

Il danno è profondo e insidioso, e mina il nostro benessere psicologico in modi che spesso nemmeno si immaginano:

Stress cronico, ansia e una costante insoddisfazione personale sono solo alcune delle conseguenze che il perfezionismo può scatenare.

Il ciclo è sempre lo stesso: ci autoimponiamo standard così elevati che, anche quando raggiungiamo risultati notevoli, ci sentiamo inadeguati perché secondo noi non sono mai abbastanza.

Questa autovalutazione negativa può sfociare in una spirale di pensieri distruttivi, va a minare la nostra autostima e ad alimentare disturbi come la depressione.

 

Il perfezionismo crea una gabbia mentale, limita la nostra capacità di apprezzare il processo e di godere dei successi, anche quelli più grandi per cui chiunque sarebbe felice.

 

Come fare allora ad uscire da questo schema mentale distruttivo?

Ecco 3 Passi che puoi attuare da subito!

 

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1. Smetti di Essere Perfezionista:

Accetta l’Imperfezione

 

Smetti di essere Perfezionista

 

Thomas Edison, alla fine del 1800, si era messo in testa l’idea di creare la lampadina.

Era diventata la sua missione.

 

Penserai “Wow, che genio anche solo a pensare di inventare una cosa del genere!”

 

Il punto però è questo:

prima di riuscire, fallì miseramente migliaia di volte.

 

Quando dovette dare spiegazioni in merito ai suoi numerosi fallimenti, disse con un sorriso:

“Non ho fallito. Ho semplicemente trovato 10.000 modi per non fare una lampadina!”

 

Fa sorridere, non è vero?

 

Quante volte, diversamente dal buon vecchio Thomas, sei critico con te stesso e non ti concedi di sbagliare?

 

Eppure la vita è davvero così: un viaggio imprevedibile, dove l’imperfezione è la norma, non l’eccezione.

Accettare e abbracciare questa verità può essere la chiave per liberarti da un peso insostenibile.

I fallimenti, proprio quei momenti che vorremmo cancellare dal nostro percorso, sono in realtà i momenti più preziosi, perché sono loro a farci arrivare alla saggezza.

Se non sai come guarire dal peso del passato, leggi questo articolo in cui ne parliamo.

 

Ogni caduta, ogni errore, è un modo per imparare e per crescere.

Non sono sintomi né di debolezza né di essere dei falliti:

sono i segnali che siamo persone coraggiose, persone che ci stanno provando.

 

E ti svelo un segreto: solo chi prova ci riesce.

 

Quindi impara a festeggiare quando sbagli, perché vuol dire che hai capito come non si fa quello che ti sei prefissato. Hai pulito la tua strada da possibili vie che non ti avrebbero portato a nulla.

È fantastico, no?

 

E poi, riflettiamo su questa domanda:

Nessuno è perfetto, perché dovremmo esserlo noi?

 

La perfezione è un’idea fuorviante che ci tiene prigionieri di aspettative impossibili.

 

Impara ad accettarti per quello che sei, perché è solo così che prepari la strada al tuo progresso.

 

 

2. Smetti di Essere Perfezionista:

Sviluppa Flessibilità Mentale

 

Smetti di essere Perfezionista

 

Probabilmente starai pensando:

“Ma che cavolo significa Flessibilità Mentale??”

 

Possiamo dire così, la flessibilità mentale è come lo yoga per la tua mente.

 

Per farti comprendere meglio, ti porto questo esempio.

Sai che cos’è il Burj Khalifa?

Si tratta attualmente dell’edificio più alto del mondo, con i suoi 829,80 metri.

 

Si trova a Dubai e, quando l’ho visto di persona per la prima volta, non potevo credere esistesse un edificio tanto alto.

Non solo…

 

Quando sono arrivata sulla cima, per vedere la fantastica vista dall’alto,

i grattaceli nelle vicinanze sembravano delle casettine.

 

Sai una curiosità?

Il Burj Khalifa, con le raffiche di vento, oscilla.

La sua oscillazione è stata testata fino a un metro e mezzo per parte, ma dicono che possa andare ben oltre.

 

Perché lo hanno fatto così “flessibile”?

 

Perché è proprio grazie a questa sua flessibilità che può resistere

alle raffiche di vento che ci sono a quell’altezza.

 

La stessa cosa vale per te e la tua mente: più riuscirai a mantenere la tua flessibilità mentale più sarà semplice, davanti a raffiche inaspettate ed eventi non felici, di mantenere la tua altezza.

 

Se c’è una costante nella nostra vita è proprio quella del cambiamento.

Quindi fai amicizia con l’impermanenza delle cose, abbraccia l’incertezza e l’inaspettato.

 

Anche quando avresti voluto ottenere dei risultati ma ne hai ottenuti altri, non crocifiggerti, non incolparti.

Non vali meno, non è sceso il tuo immenso valore.

 

Accogli l’ignoto come un’opportunità di crescita anziché come una minaccia.

 

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3. Smetti di Essere Perfezionista:

Celebra i tuoi Successi

 

 

Quando ci poniamo un grande obiettivo, spesso aspettiamo di raggiungerlo per poterci festeggiare.

Ma la verità è che tutti i grandi obiettivi, hanno dei piccoli traguardi intermedi che ci avvicinano a quello finale.

 

Quindi è fondamentale che impari a celebrare per tutti quei passi che hai compiuto e che ti hanno portato più vicino alla realizzazione dei tuoi sogni o che, a prescindere dall’obiettivo finale, ti hanno reso una persona migliore.

 

Quando riconosci e celebri anche le conquiste più piccole, stai inviando un potente messaggio al tuo cervello:

“Hai fatto qualcosa di grandioso!”.

 

Questo non è un qualcosa di fine a sé stesso.

Farlo, infatti, attiva la produzione di dopamina, detta “l’ormone della ricompensa”.

La dopamina non solo ti fa sentire bene, ma agisce come il carburante per la tua auto: è un potente motivatore, che ti spinge a perseguire ulteriori successi.

 

Inizia con un diario di gratitudine, prenditi un momento ogni giorno per annotare anche le più piccole vittorie.

Potrebbe essere completare un compito, superare una piccola sfida o semplicemente riuscire a mantenere la calma in una situazione stressante.

Riconoscere questi momenti ti aiuterà a coltivare una mentalità positiva nei confronti di te stesso e a smettere di cercare la perfezione.

 

E, se puoi, coinvolgi gli altri nelle tue celebrazioni.

Condividi le tue vittorie, grandi e piccole, con amici o familiari.

La condivisione aumenta il senso di realizzazione e rafforza il legame sociale, un altro enorme Boost per il tuo benessere mentale.

 

Quindi?

Cosa stai aspettando?

 

Fermati 10 secondi dal leggere e pensa a qualcosa accaduto negli ultimi 6 mesi per cui sei fiero di te.

 

Ce l’hai?

Ok, ora organizza qualcosa di speciale: fallo per te.

 

Mi amo proprio perché sono imperfetto

 

 

Come hai capito, la flessibilità mentale, la tolleranza agli errori, l’accettazione dell’imperfezione e la celebrazione dei successi sono gli ingredienti chiave per una vita più appagante.

 

 

  • Accettando che la perfezione è un’illusione, impariamo a trasformare i fallimenti in opportunità di crescita.

 

  • La flessibilità mentale ci permette di adattarci al cambiamento con agilità.

 

  • E la celebrazione dei piccoli successi ci ricorda di apprezzare il viaggio, non solo la destinazione.

 

Prendi tutti i tuoi spigoli, le tue imperfezioni, le tue stranezze e abbracciale.

Abbracciati un po’ più forte.

 

Perché tutto ciò che per te è “difetto”, in realtà, è ciò che ti rende meravigliosamente te stesso.

 

Ti mando un abbraccio,

Simona

 

 

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