Quante volte, durante una situazione difficile, ti sei sentito dire:
“Coraggio, su! Devi essere ottimista!”
Praticamente la formula esatta per continuare a farti sentire triste e completamente impotente.
E non solo…
Sono riusciti anche a non farti sentire compreso nella tua sofferenza.
Dato che è successo moltissime volte anche a me, e ho LETTERALMENTE ODIATO quella stupida frase, voglio parlarti proprio di questo:
di cosa è davvero l’ottimismo, cosa non è e soprattutto come puoi davvero sviluppare l’ottimismo in senso pratico.
Partiamo con lo sfatare alcuni miti, che ne dici?
Seguimi, perché adesso capirai proprio cosa non è l’ottimismo (al contrario del credo comune).
Ottimismo: cosa NON è
Troppe volte ci hanno fatto pensare che essere ottimisti fosse un qualcosa di talmente surreale da convincerci che non avremmo mai potuto arrivare ad esserlo.
Proprio di recente, una ragazza che ci segue sulla nostra pagina Instagram, sotto un post in cui parlavamo di ottimismo ha commentato:
“Io non ce la faccio proprio a pensare sempre positivo, quando l’ho fatto sono rimasta sempre delusa, quindi ora pessimismo cosmico come Leopardi!”
Il commento mi ha fatto molto ridere, ma ha fatto nascere in me una riflessione:
troppe persone pensano che “Ottimismo” voglia dire essere positivi, sempre e comunque.
Quindi, andiamo a sfatare 4 miti e false credenze sull’ottimismo:
Ottimismo NON è negare la realtà:
Proprio così, essere ottimisti non significa non vedere i problemi.
Non significa pensare che le sfide non esistano o che, comunque, siano di poco conto.
Ottimismo NON è credere che sia tutto perfetto:
Ecco, qualcuno l’ha detto! Quante volte ti hanno descritto una persona ottimista come una che crede che le persone siano tutte buone, che le situazioni siano tutte fantastiche, che le opportunità siano tutte da prendere al volo!
Niente di più falso. Non è credere che sia tutto perfetto.
Ottimismo NON è essere irrazionali:
Essere ottimisti non significa non riuscire a vedere le situazioni per quello che sono.
Una persona ottimista riesce a vedere le cose in maniera obiettiva e lucida.
Ottimismo NON è non provare emozioni negative:
Essere ottimisti non significa essere sempre al settimo cielo.
Non vuol dire non arrabbiarsi mai, non provare mai tristezza o non provare paura.
Ottimismo: Cos’è Davvero
Alla luce del fatto che, come avrai capito, ci hanno sempre presentato una realtà completamente irrealistica in merito alle persone ottimiste, andiamo a vedere che cosa è davvero l’ottimismo!
Essere ottimista significa:
Avere fiducia:
Significa avere fiducia prima di tutto in sé stessi, nelle proprie competenze, capacità e nelle proprie qualità.
E poi, fiducia nei confronti degli altri. Quindi, anche se viene ferito, un ottimista non pensa che le persone siano tutte cattive.
Ma sa benissimo che anche gli altri possono dare un apporto positivo a noi e alla nostra vita.
Avere speranza:
Significa avere la consapevolezza che nulla è permanente.
Che anche quando si dovesse vivere una situazione difficile, le cose cambiano, migliorano e si risolvono.
Essere risoluti:
Vuol dire avere la capacità di perseguire un obiettivo anche in maniera ostinata, perché un ottimista è sicuro e certo di poter raggiungere il traguardo che si è prefissato.
Sviluppare il pensiero positivo:
Significa riuscire a vedere gli aspetti positivi anche in situazioni che apparentemente potrebbero sembrare non avere assolutamente nulla di buono.
Un ottimista sa che è proprio nei momenti di sfida che si traggono le lezioni più importanti.
Come vedi, avere un pensiero ottimista può davvero fare la differenza nella nostra vita.
Può aprire i nostri occhi verso le opportunità che ci si presentano e i preziosi insegnamenti che possono modellare tutta la nostra realtà.
Andiamo ad approfondire una cosa interessante:
le differenze di pensiero tra una persona ottimista e una persona pessimista.
Come pensa un Ottimista VS come pensa un Pessimista
Ti presento una breve panoramica di alcune delle differenze fondamentali tra una persona pessimista e una ottimista.
Ti anticipo già che alcune di queste cose ti faranno sorridere, perché ti sembreranno quasi paradossali.
Eppure, se hai avuto a che fare con una persona pessimista, sai che le cose, per quanto assurde, stanno proprio così!
Situazioni Negative:
Una persona pessimista, se succede qualcosa di brutto, pensa che le cose saranno sempre così. Si crogiola nella sua sofferenza e nella sua “sfortuna”, cerca di farsi compatire e suscitare la pena altrui con il suo fare da pessimista per ciò che gli è accaduto.
Una persona ottimista sa bene che le situazioni negative, semplicemente, passano.
Situazioni Positive:
Una persona pessimista, se succede qualcosa di bello, sta già pensando a quando finirà.
Ti è mai capitato di sentir dire a qualcuno a cui era capitato una bella cosa “Sì certo, ma vediamo quanto dura…!”
Niente di più terribile! Chi ha una mentalità così negativa non si gode nemmeno ciò che di bello succede perché è già in attesa del momento in cui sarà finito.
Una persona ottimista celebra ciò che di bello avviene, lo festeggia, ne vive ogni singolo momento.
Obiettivi raggiunti:
Una persona pessimista, quando riesce a raggiungere un obiettivo, pensa semplicemente che sia frutto del caso.
Anche se dovesse avere una promozione sul lavoro o un ottimo risultato in una relazione, pensa che sia del tutto aleatorio e non riesce a vedere i propri meriti.
Una persona ottimista riesce a vedere il proprio merito, la propria influenza su ciò che ha raggiunto, le proprie capacità e le proprie belle qualità che sono state mezzo per raggiungere i traguardi a cui ambiva.
Relazioni:
Una persona pessimista, se qualcuno si comporta male con lei, inizia a pensare che siano tutti cattivi, tutte brutte persone, che tutti abbiano il cattivo intento di prendere in giro o raggirare.
Una persona ottimista non generalizza: è in grado di capire che se una persona si comporta male, non sono tutti così, ma è quella persona ad essersi comportata così.
Ti chiedo:
sulla base di ciò che hai letto, preferiresti fare una chiacchierata con una persona ottimista o pessimista?
Quale compagnia ti ispira maggiormente?
Ora, la domanda più importante:
E tu? Che genere di persona vuoi essere?
Ma come sviluppare ottimismo?
Andiamo ad esaminare 5 Strategie per riuscirci.
4 Strategie per sviluppare l’Ottimismo
Mi è già capitato di sentirmi dire durante i miei coaching:
“Simona, ma io sono negativo per natura.”
Ok, posso capire che tu ti sia etichettato in questo modo o che forse, per il modo in cui sei cresciuto, non è facile per te come per altri avere un Mindset ottimista.
Ma di sicuro, è assolutamente rimediabile.
Andiamo ad esaminare 4 strategie pratiche per sviluppare ottimismo.
Smetti di Rimuginare:
Rimuginare significa di stare continuamente a pensare e ripensare e ripensare a qualcosa che non ci è piaciuto, qualcosa che ci è stato detto o fatto e che non ci è andato giù.
Questo costante tornare su pensieri negativi, però, non fa altro che incentivare altri pensieri negativi e quindi emozioni negative.
Quindi, semplicemente, inizia ad entrare nell’ottica che ciò che è passato è passato. Non c’è più.
Non permettere al tuo passato di rovinare il tuo presente.
Non abbiamo modo di viaggiare nel tempo e cambiare ciò che è accaduto, ma abbiamo un potere che è ancora più grande: costruire il nostro presente in modo positivo, crearci la realtà che vogliamo.
Riconosci la tua responsabilità negli eventi positivi:
Ci hanno insegnato che la modestia è non ammettere mai ciò in cui siamo bravi o in cui meritiamo: SBAGLIATO!!!
Impara a celebrarti. Nota ciò in cui sei riuscito, in cui sei stato bravo.
Non aspettare che siano gli altri a darti una pacca sulla spalla e si complimentino con te.
Certo, se lo faranno ben venga.
Ma fallo da solo!
Quando raggiungi qualcosa, vai davanti allo specchio e urlati quanto sei stato in gamba!
Festeggiati. E fallo ogni volta che puoi.
Impara a vedere il mondo in modo positivo:
Sai che abbiamo tutti un Bias?
Un bias è uno schema mentale o un modello di pensiero.
E noi ne abbiamo uno che si chiama “bias di conferma”, ovvero quando pensiamo spesso a un qualcosa, in modo inconscio iniziamo a cercare ovunque conferme che attestino il nostro pensiero.
Quindi, indovina un po’?
Se tu addestri il tuo cervello a notare le cose belle della vita, il tuo inconscio inizierà a fare questo lavoro al posto tuo facendo cadere la tua attenzione su ciò che di bello hai intorno.
E, non solo: ne abbiamo un altro, chiamato “bias di illusione di frequenza”.
Questo bias fa sì che, più poniamo la nostra attenzione su qualcosa, più ci sembrerà di vederla spesso.
Ecco perché se acquisti un’auto, una volta uscito dalla concessionaria, inizi a vederne 1000.
Non sono davvero aumentate, semplicemente il tuo cervello è più portato a notarle.
Vale anche con i tuoi pensieri: educa il tuo cervello a vedere ciò che di positivo accade nella tua vita.
Il bias di illusione di frequenza ti farà sembrare che le cose belle prolifichino in modo inspiegabile e tu ti sentirai molto meglio.
Circondati di persone positive:
Questa è mooolto importante, molto più di quanto pensi.
Jim Rohn ha detto che noi siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più.
Il che significa che se ci circondiamo di persone negative, sempre critiche, sempre pessimiste… Beh, è in questo che ci trasformeremo senza nemmeno rendercene conto.
Quindi, fatti un favore, valuta attentamente le tue compagnie.
Cerca di far caso a quali sono i discorsi, quali sono gli obiettivi.
Se quando esprimi un pensiero o un sogno, ti sminuiscono e iniziano a dirti quanto sia impossibile o a farti notare tutte le difficoltà anziché le possibili strade da percorrere, credo che sia assolutamente il caso di trovarti nuove compagnie.
Se vuoi approfondire questo argomento, non perderti questo articolo in cui parliamo di amicizie potenzianti o depotenzianti.
Se preferisci una versione video, ho girato un video YouTube dal titolo: “5 Modi per capire se la tua è un’Amicizia Tossica”.
Allora, hai compreso cos’è e cosa non è l’ottimismo, abbiamo sfatato i falsi miti in merito e abbiamo compreso come si può, nel pratico, sviluppare l’ottimismo nella nostra vita.
Ti auguro di mettere in pratica tutto ciò che hai imparato, perché dalla qualità dei tuoi pensieri dipenderà la qualità della tue emozioni, delle tue azioni e quindi della tua intera vita.
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E, se hai domande, scrivici pure all’indirizzo contatti@aprilatuamente.it
Un abbraccio,
Simona